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Nell’illustrazione i limiti sono spesso utili, risolvono la difficoltà di scegliere e aiutano nella sintesi. Dall’illustrazione della volpe al corso di disegno libero.

 
 

Una volta terminata la scuola di illustrazione la ricerca della mia cifra creativa non è stato un processo immediato.

Se devo individuare un primo punto di svolta, un momento in cui ho creato qualcosa che per la prima volta mi ha fatto pensare: ecco, questo è Cinzia, è stato quando ho disegnato l'illustrazione della volpe nella neve. Novembre 2017. La trovi ancora sul mio profilo Instagram se scorri le foto all'indietro di qualche anno. È un'illustrazione che ho creato per partecipare al contest natalizio di hoppipolla e che inaspettatamente mi ha fatto capire molte cose sul mio modo di lavorare. Il contest funzionava così: venivano dati due colori – il rosso e l'azzurro – e una serie di citazioni letterarie sul tema dell'inverno. Noi illustratori dovevamo sceglierne una e realizzare un'illustrazione che potesse accompagnarla.


Come dico ai miei corsi di disegno avere delle limitazioni è spesso utile.

Toglie la difficoltà di scegliere e aiuta a sintetizzare idee e elementi grafici. Per me, che in quel momento mi chiedevo quale fosse il mio stile, se dovessi usare luci e ombre nei miei disegni, se fossi “autorizzata” - sì, autorizzata – a lasciare ampi spazi bianchi come il mio gusto avrebbe voluto, ecco per me la limitazione dei due colori ha dato in realtà una libertà espressiva che non avrei immaginato. Ho iniziato a disegnare a partire dai colori e in particolare a partire da quel rosso che per una pura associazione di idee ha fatto apparire sul foglio una volpe.

È stata un'illustrazione che si è formata in maniera naturale.

La volpe ha trovato il suo posto in un paesaggio innevato. Il paesaggio ha trovato il suo posto accanto a una delle citazioni sull'inverno: “La vita del cristallo, l'architettura del fiocco di neve, il fuoco del gelo, l'anima del raggio di sole. La frizzante aria invernale è piena di queste cose”. È stato come se ogni tassello — il disegno, la frase, il concetto — si fosse allineato nella maniera giusta senza sforzo. Era bastato lasciare spazio alla suggestione dei colori e delle parole. E godermi la libertà dei limiti.


Da quel disegno in poi ho cominciato a lavorare spesso a partire dai colori.

Trovo che fare questo ragionamento inverso mi liberi dall'ansia di avere un'idea interessante da disegnare. È per questo, tra l'altro, che un'intera lezione del mio corso di disegno libero è dedicata al disegnare con i colori. Penso che a volte sia necessario trovare dei trucchi per aggirare i meccanismi che ci bloccano. Io ho trovato questo.